Il nostro gommone BSC78 ha una capienza di 19 posti, ma viaggeremo sempre con un carico massimo di 12 persone tra adulti e bambini.

Dotato di ogni confort tra cui tendalino, doccetta, scaletta di poppa e comode sedute a poltrona, ha un ottima stabilità in navigazione, grazie ai 7,80m di lunghezza.

Nascosta nel primo angolo di costa dopo Capo Monte Santo, è la meta più ambita tra gli escursionisti che raggiungono Baunei.

E’ infatti raggiungibile esclusivamente via terra tramite un trekking per escursionisti.

Il campo boe che la protegge , ci permette comunque di fare un tuffo nelle sue acque cristalline che, secondo i visitatori, sono le più limpide e azzurre dell’ intera costa.

Ciò che la rende così preziosa e unica è il suo famoso arco di roccia che è ormai un logo inconfondibile di Baunei, e la sua Guglia, Punta Caroddi, che con i suoi 148 slm attira gli arrampicatori di tutto il mondo.

E’ per molti la sorella di Cala Mariolu, ma non per i Baunesi.

Infatti, i primi a navigare lungo questo tratto di costa distinsero le due spiagge, poiché divise da uno scoglio centrale che non ne permette il collegamento a piedi.

Chi però viveva ancor prima su queste montagne, ovvero i pastori di Baunei, non faceva distinzioni, essendo tutte e due raggiungibili dal loro punto di vista ed essendo molto simili e vicine. “Ispuliggedenie” parola del Sardo Baunese, che tradotto significa “Pulci di neve”, è il nome che poeticamente associarono ai sassolini bianchi che la compongono.

Una piccola colonia di Gabbiani occupa la spiaggia ogni giorno durante le ore vuote di visitatori, prendendo di diritto anche il nome di questo splendido arenile.

La spiaggia del Ladro, così chiamata dai primi pescatori Ponzesi che si trovarono a fronteggiare il problema “foca monaca” , “il Mariolo” nel loro dialetto, che rubava il loro pescato direttamente dalle reti, è forse la spiaggia più ambita dai turisti che approdano nella nostra Isola.

E’ stata eletta infatti spiaggia più bella d’Italia nel 2016, e le sue acque colorate di varie sfumature tra l’azzurro e il verde smeraldo dimostrano di meritare questo primato.

La piccola spiaggia di Cala Birìala, incastonata tra alte scogliere e sovrastata da Bìlaricòro, un bosco di lecci e ginepri, ci appare all’improvviso durante la navigazione.

Il suo archetto di roccia la rende inconfondibile, ed i suoi fondali prima sabbiosi e poi subito rocciosi la rendono il luogo ideale per gli appassionati di snorkeling.

Raggiungibile anch’essa tramite un percorso per escursionisti esperti, è famosa tra i locali per essere stata sede di un grande lavoro di deforestazione praticato dai Carbonai Toscani tra i primi del 900 e metà anni 60.

Cala Sisine non è altro che la foce di un torrente invernale che in milioni di anni ha scavato il suo solco , la cosiddetta codula di Sisine, nei calcari di questo pezzo del Supramonte.

E’ la spiaggia più grande tra le altre, ed è facilmente raggiungibile a piedi dopo aver percorso la codula in macchina, considerata infatti la spiaggia più frequentata dai Baunesi. Un’ altra soluzione è raggiungerla direttamente con le nostre comode E-Bike, novità degli ultimi anni.

Qui possiamo trovare un servizio di ristoro, a 100m circa dalla spiaggia.

Ciò che la rende unica è il contesto nel quale è incastrata, circondata da pareti e montagne che passano dai 450m di quota, fino a sfiorare i 1000m, e da fitte foreste di Lecci, Ginepri e Corbezzoli che lasciano poco spazio alla pietra calcarea.

La spiaggia di “Elune”, nota come Cala Luna, ha una storia geologica simile a quella di Sisine.

E’ infatti la foce di un fiume che percorre la “codula di Elune”, che segna i confini tra Baunei, Urzulei e Dorgali. Termina però , a differenza di Sisine, con un arenile composto da bianchissima sabbia fine, l’ unica tra le calette di tutta la costa.

Una lingua di sabbia lunga ottocento metri, una falce di luna bianca con sei enormi grotte che si aprono sull’arenile e sullo sfondo, a corona, un bosco di oleandri preceduto da uno stagno di acqua dolce.

Anche qui è presente un servizio di ristoro.

E’ famosa inoltre per essere stata il Set di numerosi film, tra i quali ricordiamo il famoso film di Lina Wertmuller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di Agosto” girato per buona parte proprio a Cala Luna nel 1974.